La parola meditazione deriva dal latino meditari, mederi “ curare”, dal greco μελετάω “curarsi di qualche cosa”.
Tutta la pratica del Qigong conduce verso il “ prendersi cura “ e verso una maggiore consapevolezza riguardo a ciò che siamo e allo scopo originario che ci ha condotto a prendere forma su questa Terra.
Prendersi cura di se stessi, per ricordare il nostro Mandato Celeste e renderlo visibile in questa vita è il nostro compito primario e il Qigong è senz’altro una via che offre grandi possibilità. Semplicemente ponendo attenzione alla postura consigliata nella pratica, possiamo permettere al Qi di circolare liberamente nei canali, apportando importanti e benefiche trasformazioni a tutto il nostro sistema psicofisico. Sottolineo la parola semplicemente, poiché in essa si racchiude l’importanza di tutto ciò che verrà di seguito esposto.
“Semplice-mente” è sicuramente l’attitudine richiesta nel Qigong e per arrivare a ciò è necessario compiere passi graduali.
Il primo passo è essere consapevoli della nostro corpo che racconta la propria storia attraverso la postura: in essa si racchiude il passato, le possibilità future e il presente in continua mutazione e trasformazione. Quando il presente è vissuto nella sua interezza, lo spazio-tempo perde i connotati che abitualmente gli attribuiamo e può agire sia sul nostro passato affinché possa essere accettato e trasformato, che sul nostro futuro aprendo così le porte alle infinite possibilità. Il presente non è un momento fine a se stesso, ma è un tempo in cui l’azione compiuta si estende oltre il tempo stesso. Quando i nostri piedi poggiano a terra saldi e consapevoli naturalmente entriamo in quel tempo presente.
Questo con-tatto permette di attirare l’energia della Terra e dei suoi elementi naturali unici nella loro qualità di riciclare e ricreare le energie. E’ grazie a ciò che Madre Terra può trasformare le nostre emozioni permettendoci “facil-mente” di coltivare buoni sentimenti per nutrire e mantenere in salute il nostro organismo. Le energie in eccedenza e le emozioni negative divengono così utile concime trasformandosi in sana energia vitale, ed è solo allora che possiamo sentire provenire dalla Madre Terra il suo dolce Amore Materno.
I piedi sono sicuramente i migliori fili di collegamento con l’energia terrestre, sono i primi a radicarci nel presente, in quella forza che ci rende stabili, nutriti, accolti e amati.
Così, ”semplice-mente” grazie a questo contatto il flusso dei pensieri si arresta e la meditazione accade!
Buona pratica
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