L’atto del mangiare ha a che fare con una Legge più grande: è la Legge della continua e mutua trasformazione.
In ogni atto di “assorbimento “ del cibo entra in gioco la legge dello scambio.
La relazione che si stabilisce tra due o più energie, lo scambio profondo che accade quando due o più elementi si combinano, è un atto d’Amore e unione nella consapevolezza che ognuno perderà se stesso nell’altro, per ricreare l’unità.
È questa la consapevolezza: mille forme, un unico Spirito!
L’uomo ritrova nel cibo un atto d’amore: nell’avvicinare il cibo alla bocca l’uomo accoglie con i suoi sensi fisici, profumi, colori, consistenza, suoni, e con i suoi sensi psichici le sue vibrazioni risuonano nei centri energetici.
L’accoglienza sensibile è il primo passo: sentire ciò che state avvicinando a voi con le sue qualità può entrare in risonanza con il vostro sistema per riarmonizzarlo.
E l’uomo consapevole e sensibile convibra, riconoscendo ciò che è buono e salutare per lui.
Nel solo avvicinare il cibo al corpo inizia un atto d’amore, una relazione, uno scambio sottile, fatto di forze invisibili che entrano in azione. E quando l’uomo attento riconosce la propria vibrazione e la vibrazione del cibo che gli sta dinanzi, sa scegliere.
Nella scelta consapevole si manifesta l’Amore per se stessi.
In questa semplice azione l’uomo ha una grande occasione: Amare. La Sapienza che è in lui ha l’opportunità di manifestarsi e la Sapienza del Cosmo si manifesta in lui.
È la Sapienza di un corpo che nei millenni della sua evoluzione ha attraversato mutamenti, ha acquisito coscienza che nelle memorie cellulari, vive.
Non solo il corpo inizia a vibrare ogni qualvolta il cibo si avvicina a lui, ma tutti i suoi corpi sottili riconoscono nella densità la possibilità della trasformazione alchemica.
Il corpo vibra e con lui il corpo vitale.
Il corpo vitale espande la sua forza al corpo astrale e l’astrale la trasforma in luce per portarla al pensiero. Il pensiero chiaro e luminoso nutre l’anima, che si espande e si unisce al suo amato: lo Spirito!
Ogni corpo inizia a vibrare, sussurrare la sua musica, dipingere nell’etere una magnifica opera e l’etere è la sua tela. In essa l’uomo esprime la sua bellezza, la sua creazione, la sua arte.
Parte di un tutto in quel gioco di colori risplende: e tutto in un unico boccone!
L’arte del mangiare è la possibilità di essere partecipi dell’Opera Divina! Opera in continua trasformazione, Opera dinamica e armoniosa.
E il boccone che si avvicina condito della gioia del corpo che lo riceve, inizia una danza; è come se ogni cellula danzasse con diversi patner che si incontrano e cedono parte della loro essenza.
L’essenza del cibo si combina con la tua essenza.
Minuziosa ricerca, minuziosa combinazione, incessante movimento, amorevole unione che dà nuova vita.
Che grande Miracolo!
L’azione del cibo (yang- maschile) penetra nel corpo (yin-femminile). E il corpo lo accoglie, lo tiene nel suo interno, proprio come la madre contiene il figlio. E ora il cibo e l’uomo si conoscono nell’intimità, inizia il viaggio iniziatico.
Forze ancora più sottili entrano in azione: le forze trasformanti dell’attrazione e repulsione.
È l’arte dell’Alchimia. Nell’assunzione del cibo l’alchimia entra sovrana e l’uomo convibra con le forze trasformanti.
La Legge che la regola è la Legge del cambiamento.
Per questo l’uomo si unisce nella condivisione del cibo: egli nell’atto del mangiare è sempre più unito alle Leggi Divine ed è nel campo d’Amore del Cosmo.
Questa unione che si crea all’interno si manifesta all’esterno: l’unione intorno alla tavola nasce nei mondi dello Spirito!
La Voce di Kamala
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