Al giorno d'oggi tutti lamentiamo la mancanza di tempo e di spazio per noi stessi. Siamo letteralmente sommersi dalle "cose da fare", tutte importanti, tutte prioritarie e arriviamo alla sera stanchi con il desiderio di scendere dalla "ruota del criceto" che è chiuso in gabbia.
Possiamo scegliere di scendere dalla ruota e uscire dalla gabbia dove ci siamo chiusi o dove abbiamo permesso che ci chiudessero?
È sempre possibile cambiare e possiamo scegliere di scendere dalla ruota, uscire dalla gabbia e muoverci con più spazio.
La chiave per scendere dalla "ruota del criceto" si chiama Meditazione.
Il termine molto abusato, che nell'immaginario richiama alla mente luoghi inaccessibili e individui immobili che salmodiano alcune litanie incuranti del vento e immuni alle intemperie, di fatto la meditazione oggi è uno strumento di libertà e consapevolezza alla portata di tutti.
I benefici che apporta studiati dalla scienza da più di un trentennio, sono riassumibili in:
- maggiore lucidità rallentamento del flusso dei pensieri
- regolarizzazione della produzione dei livelli di cortisolo e adrenalina, principali responsabili dello stress
- miglioramento di tutti i sistemi del nostro corpo dal circolatorio al muscolare, all'endocrino, grazie ad una respirazione lenta e consapevole
- modificazione delle onde cerebrali prodotte dall'attività elettrica del cervello in stato di veglia, con aumento dell'ampiezza delle onde che passano da Beta ad Alfa e Theta. Tale cambiamento potenzia gli scambi neuronali
- miglioramento degli stati emotivi e delle relazioni. Si diventa più aperti, flessibili e ricettivi.
A questo punto è bene aggiungere i due ingredienti segreti indispensabili per poter praticare la meditazione: la Volontà e la Capacità di Scelta. Con i nostri pensieri e le nostre emozioni continuamente creiamo la nostra realtà e grazie ad un lavoro di ascolto, sensibilità e a un atto di VOLONTA', possiamo scegliere di avvicinarci alla meditazione e praticarla nel nostro quotidiano, in modo tale da sperimentare nel vissuto di ogni momento qualcosa di nuovo nel nostro corpo-mente-spirito.
Non c'è nulla di digitale o virtuale da provare, ma solo "fare" come diceva il grande Yoda.
Paola Papisca
Scrivi commento